Il konjac è una radice benefica di origine giapponese, comunemente usata in quanto molto nutriente e con poco apporto di calorie.

Utilizzata ormai da oltre 2000 anni nelle zone asiatiche sia come verdura che come prodotto lavorato, il konjac assomiglia ad una barbabietola molto grande, con l’interno di colore bianco/giallino.

Come abbiamo accennato, le sue proprietà nutritive sono molto alte: ricca di minerali (come ad esempio il calcio, il magnesio, il ferro, lo zinco), ricca di glucomannano (gomma naturale vegetale utilizzata in alcuni integratori alimentari per perdere peso), la quota proteica raggiunge il 10% e l’apporto calorico è pressoché nullo. Quindi si tratta di un alimento ottimo da assumere anche per chi segue una dieta ipocalorica.
In aggiunta, grazie alla buona presenza di glucomannano ed essendo una fibra solubile, è in grado di tenere sotto controllo il colesterolo.

L’utilizzo della pianta di konjac nelle preparazioni culinarie avviene attraverso:

  • la farina, ottenuta attraverso l’essiccamento e la macinatura dei tuberi cotti
  • la gelatina, Konnyaku, ottenuta mescolando farina di konjac e acqua

In Italia non è ancora molto conosciuta, ma gli effetti benefici sulla salute è nota da molti anni in tutti i Paese orientali: in Corea viene addirittura utilizzata come crema da massaggio!
Nel mondo culinario, in special modo nella cucina giapponese, viene utilizzata la farina di konjac per realizzare gli spaghetti Shirataki, biscotti e piatti tipici come l’Oden o il Sukiyaki.

Gli spaghetti shirataki ricordano la pasta italiana e il sapore è alquanto neutro: ovvero, riescono a prendere il sapore del condimento che l’accompagna.

Insomma, un altro alimento benefico proveniente dalla cucina giapponese da aggiungere alla lista delle delizie orientali.

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